FINANZIATO IL PROGETTO PILOTA DELL’ENTE PARCOPER INCENTIVARE IL “TURISMO DELLE RADICI”
- Stefania Maria Giulia Di Benedetto
- 3 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Deliberato dal CIPES un consistente finanziamento in favore dell’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi per un progetto finalizzato a promuovere il “turismo di ritorno” degli emigrati nel loro territorio d’origine
Con delibera del Comitato interministeriale per la politica economica estera del 29 novembre 2024 è stata finanziata per 200 milioni di euro la missione “Turismo delle radici” per attività infrastrutturali relative a progetti pilota presenti nel Centro e Sud Italia.
Tra i progetti pilota finanziati con circa 50 milioni di euro vi è il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi per interventi di riqualificazione ambientale, turismo sostenibile e mobilità.
Promuovendo e favorendo il viaggio e il soggiorno degli emigrati e dei loro discendenti nei loro luoghi di origine, il “turismo delle radici” persegue il duplice scopo di rafforzare il legame dell’Italia con le comunità degli emigrati all’estero e di dare sostegno all’economia soprattutto di quei piccoli borghi e località rurali del nostro paese che spesso non vengono valorizzati dal turismo di massa.
Tornando in Italia grazie anche a particolari agevolazioni e servizi, gli emigrati di prima generazione avranno l’occasione di ricongiungersi con i loro parenti e ritrovare i loro amici; agli emigrati di seconda e terza generazione verrà offerta l’opportunità, esplorando e conoscendo i luoghi frequentati dai loro padri o dai loro nonni, di riscoprire una parte della propria identità e delle proprie radici culturali: un’esperienza che certamente li gratificherà, ravvivando in loro quell’orgoglio delle proprie origini e quel senso di ‘italianità’ che all’estero – negli Stati Uniti, nel Canada, in Argentina, in Australia e in molti altri paesi – trova espressione nella creazione di numerose e straordinariamente attive comunità locali di emigrati italiani gelosi custodi delle loro tradizioni.
Molti dei Comuni che oggi fanno parte delle tre aree naturali protette gestite dall’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi – soprattutto quelli dell’entroterra – hanno conosciuto tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento consistenti flussi migratori. È prevedibile, oltre che auspicabile, dunque, che gli investimenti e gli interventi che verranno realizzati per potenziare questa particolare forma di turismo solleciteranno molti di coloro che sono emigrati da questi Comuni, o i loro discendenti, a farvi ritorno e a programmare un soggiorno più o meno lungo, arricchito da viaggi e visite in altre località del nostro territorio, con positive ricadute sul tessuto economico dei Comuni del Parco. Ciò consentirà,
tra l’altro, di ridurre l’attuale carattere di accentuata stagionalità che il turismo presenta in un
comprensorio in cui il flusso dei turisti tocca punte molto alte nei mesi estivi, grazie soprattutto al richiamo delle località balneari, mentre decresce sensibilmente nel resto dell’anno. Se sostenuto con opportuni incentivi durante il periodo di bassa stagione, dunque, il “turismo delle radici” non solo apporterà notevoli benefici economici, ma contribuirà anche a distribuire il flusso dei visitatori in modo più uniforme e più stabile lungo tutti i mesi dell’anno.
Fondi (LT), 01 dicembre 2024
Ufficio Comunicazione
Ente Parco
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