Per ricostruire il passato, la storia di un'epoca che non c'è più attraverso la condivisione delle antiche lettere e cartoline.
La parola scritta è lo strumento che promuove, emoziona e commuove, è l’espressione della nostra appartenenza a una determinata epoca; è un modo per scaricare la nostra rabbia e per manifestare la nostra gioia. La lettera era pensata, meditata, un messaggio da leggere e rileggere nelle ore di dolce malinconia.
Oggi non esiste più quel tempo di attesa, con tutto il carico di emozioni che comportava, tra il momento in cui si scriveva la lettera ed il momento successivo in cui si riceveva la risposta; che era pur sempre un momento di piacere. Oggi è tutto più veloce. Non si ha il tempo di pensare, perché nel momento in cui tu stai riflettendo, gli altri vogliono già la risposta.
Come dimenticare l'amico di penna e le corrispondenza con i bigliettini tra i banchi di scuola, nascosti fra le pagine dei libri. Era, quello, uno scambio di SMS e messaggi whatsapp cartacei, antesignani di quelli che vengono trasmessi con i telefonini.
La lettera, originario strumento di comunicazione, era un oggetto che si poteva toccare, che si poteva stringere fra le mani, che era possibile scorrere con gli occhi per cogliervi non solo il suono e il senso delle parole, ma anche la personalità e perfino lo stato d’animo di colui che scriveva; oggetto che si conservava e si rileggeva a distanza di tempo, ogni volta rinnovando sentimenti ed evocando ricordi.
Le lettere degli emigranti italiani inviate ai propri parenti lontani dall'America, Australia e da altri luoghi del mondo sono un tesoro di testimonianze preziose sulla vita e le esperienze di coloro che hanno cercato fortuna al di là dei confini nazionali. Attraverso queste lettere, gli emigranti italiani hanno condiviso con i loro cari le sfide, le gioie, le speranze e le delusioni che hanno incontrato nel loro nuovo ambiente. Le lettere hanno spesso rappresentato il principale modo di mantenere un contatto con le proprie radici e di tenere la propria famiglia aggiornata sulle proprie vicissitudini.
Queste lettere sono un importante patrimonio culturale e storico, che ci permette di comprendere meglio la vita degli emigranti italiani e il loro contributo alla costruzione della società contemporanea. Attraverso le loro parole, possiamo sentire la nostalgia per la propria terra d'origine, la fatica di integrarsi in un ambiente nuovo e diverso, ma anche la speranza e la determinazione di costruire una vita migliore per sé e per la propria famiglia. In un mondo sempre più globalizzato, in cui la migrazione rappresenta un fenomeno sempre più diffuso, queste lettere ci ricordano l'importanza di preservare la memoria delle nostre radici e delle nostre storie personali.
Le lettere durante la guerra erano spesso l'unica forma di comunicazione tra i soldati e le loro famiglie, e potevano contenere messaggi di amore, speranza, timore e angoscia. Scrivere e ricevere lettere era un modo per alleviare la solitudine e lo stress della vita in tempo di guerra, e le lettere diventavano tesori preziosi da custodire e rileggere. Inoltre, la scrittura di lettere era anche una forma di terapia per i soldati, che potevano esprimere i loro pensieri e le loro emozioni in modo sincero e aperto. Le lettere diventavano un'occasione per esplorare i propri pensieri e sentimenti, per rielaborare le esperienze vissute e per trovare un senso di significato nella propria vita.
Un modo significativo per le persone di restare in contatto e mantenere il legame emotivo, anche se separate dalla distanza e dal conflitto. La corrispondenza epistolare durante la guerra era un modo per mantenere vivo il legame tra le persone, per esprimere le proprie emozioni e per trovare un po' di conforto in un periodo difficile e incerto.
Oggi abbiamo internet e, in quest’epoca super tecnologica, nell’era delle email, della telefonia fissa e mobile è ancora possibile scrivere lettere d’amore, o saluti a parenti o amici lontani, come venivano scritte una volta?
RICOSTRUIAMO INSIEME IL PASSATO E LA STORIA DI UN'EPOCA CHE NON C'E' PIU' ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE DELLE ANTICHE LETTERE E CARTOLINE.
Affinché quei pensieri diventino "immortali" e non vadano perduti per sempre. Sarà un modo per poter apprendere di epoche storiche e di luoghi a noi sconosciuti e lontanissimi ma anche per celebrare e rivivere insieme i pensieri, le emozioni ed i sentimenti dei nostri avi.
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