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Immagine del redattorePro Loco Fondi

Il sindaco di Fondi sugli incendi: “Non solo mezzi per lo spegnimento ma soprattutto uomini per il controllo delle aree percorse dal fuoco”

Il primo cittadino Beniamino Maschietto interviene sull’emergenza che, per l’ennesimo anno, sta martoriando la natura pontina con rischi per case, siti naturalistici e soccorritori


«Più controlli sulle aree percorse dal fuoco»: è quanto hanno chiesto i sindaci pontini, tra i quali il primo cittadino Beniamino Maschietto, nel corso dell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dalla Prefettura di Latina alla presenza anche del comandante dei vigili del fuoco di Latina Luigi Capobianco. A distanza di dieci giorni dal vertice, durante i quali i roghi sono ulteriormente aumentati, il sindaco torna sull’argomento.


«Paradossalmente – spiega – lo strumento più potente che abbiamo per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi è l’aggiornamento delle aree percorse dal fuoco. Un mero adempimento burocratico che ha però un valore importantissimo perché fornisce lo strumento fondamentale per sanzionare, per dieci anni, episodi di pascolo in aree in cui non è consentito e di sequestrare i capi sorpresi in tali zone. Il problema di Fondi è lo stesso di centinaia di altri comuni italiani con colline e aree boschive: per arrestare il fenomeno abbiamo bisogno di controlli specifici, mirati e frequenti nel corso dell’intero anno. Nonostante l’enorme sforzo dei vigili del fuoco di Latina, che hanno intensificato le attività in essere, delle forze di protezione civile, dei Falchi di Pronto Intervento e dei guardiaparco, ai quali va il mio più sentito ringraziamento, purtroppo il fenomeno non accenna ad arrestarsi. Droni, telecamere e persino l’improbabile pattugliamento delle colline sono del tutto inefficaci senza la programmazione di un controllo delle aree percorse dal fuoco 365 giorni l’anno. Non bisogna togliere dalle mani dei piromani l’accendino o l’innesco ma eliminare definitivamente lo scopo di tale azione criminale. La gravità di quanto accaduto nei giorni scorsi è inaudita: le fiamme non solo hanno distrutto le nostre verdi colline, ma hanno anche lambito le case, l’antica via Appia e, soprattutto, l’area di decollo e rifornimento dei mezzi dedicati allo spegnimento. Ciò che come sindaco chiedo, dunque, non sono più risorse per spegnere gli incendi ma più uomini e mezzi per controllare, a posteriori, le aree percorse dal fuoco sulla base di un documento che l’Ente redige ogni anno e inoltra agli organi preposti. La nostra città, inoltre, è all’avanguardia su questo fronte. Sul SIT, il sistema informativo territoriale di cui è dotato il Comune di Fondi, aggiornato ogni anno dall’ufficio urbanistica coordinato dall’assessore Claudio Spagnardi e dal dirigente Bonaventura Pianese, è possibile verificare in tempo reale quali sono le zone in cui è vietato il pascolo. Io stesso ho provato a inserire sul sistema le maschere corrispondenti agli ultimi dieci anni. Ebbene, il risultato è che il pascolo è vietato in buona parte del territorio come dimostra questo fermo immagine».

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